«La chiesa era piccola, povera e spoglia, ma devozione e offerte erano abbondanti», così scrive padre Flaminio Fabi all’abate di Subiaco il 25 maggio del 1739.

Eccola, la nostra antica chiesetta, bella e fiera, di pietra vestita, su un letto di verde, ammantata di blu.

???? Le origini: Molti non lo sanno, ma la Chiesa della Madonna delle Grazie, detta della Tauriana, nata intorno al XII-XIII secolo – ebbene sì, quasi mille anni fa – faceva parte di un monastero. Munito di cappella (l’attuale chiesa), dormitorio, refettorio e granaio, era – probabilmente per volere dell’imperatore Federico II ­– alle dipendenze del Monastero di Santa Maria di Monte Mirteto, nel comune di Norma, in provincia di Latina, e nel 1432 passò a quelle del Monastero di San Benedetto e di Santa Scolastica di Subiaco (Roma).

???? Lo stile: Sui muri in pietra spiccano il rosone e il portone in stile gotico. Ma è varcando quest’ultimo che – una volta dentro – lo scenario cambia totalmente. Nel corso del tempo, infatti, l’edificio ha subìto vari rifacimenti e sotto una coltre di stucco bianco riposano muri ben più elaborati e che speriamo possano tornare presto in superficie.

I festeggiamenti: Per secoli, l’8 settembre, si sono celebrate ben sei messe e una “parata” (quest’ultima prevedeva l’assistenza del diacono del suddiacono) e quel giorno veniva sacrificata una mucca, dono per il clero e i signori del posto. Al marchese di Fiumefreddo Bruzio (di cui Longobardi ha fatto parte fino al non lontano 1937) veniva offerto un vitello da latte e a Subiaco giungevano barili carichi di fichi secchi, seta e altri prodotti tipici del territorio.

???? Per le celebrazioni religiose e civili 2023 vi rimandiamo agli avvisi presenti sulla nostra bacheca.

Vi aspettiamo!